Silvia Cini è un’artista le cui opere nascono da processi di lunga durata e vivono del dialogo, spesso personale, che crea con il pubblico. Il suo interesse si focalizza frequentemente sull’ecosistema, prendendone in analisi specifici elementi e compiendo una trasposizione simbolica nei rapporti interpersonali e sociali. La sua pratica artistica, compiuta spesso in site specific, si traduce in installazioni ambientali e audio, sculture, fotografie, video, azioni, itinerari urbani o anche semplice lettura di testi. L’agire artistico diviene indagine botanica, geologica, zoologica, urbanistica, studio del terreno, della pietra, delle argille, dando voce a una storia plurale e non solo umana, ma interspecie, fatta di tempo, rovine, memoria dello spontaneo e del selvatico.
Giovanissima, è tra i fondatori del Gruppo Immagini, collabora con Keith Haring alla realizzazione dell’evento che porterà al murale di Pisa. Studia teatro con Stefano Vercelli e Luisa Pasello al Piccolo Teatro di Pontedera, sotto la direzione di Roberto Bacci e la supervisione di Jerzy Grotowski. Nel 1994 crea a Milano con Salvatore Falci il gruppo AAVV, collabora con Cesare Pietroiusti per DisorsordinAzioni, il Gioco del Senso e Non senso (XII Quadriennale di Roma), e il Gruppo Oreste con il quale parteciperà alla 48^ Biennale di Venezia. Nel 1997 cura la serie di mostre FRAME al Ferro di Cavallo in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma, promuovendo gli albori dell’arte di relazione e dell’arte pubblica in Italia. Collabora con Carolyn Christov Bakargiev e Hans Hulrich Obrist all’Acàdèmie de France à Rome per la realizzazione della mostra La Ville, Le Jardin, La Mèmorie. In questa occasione partecipa alla redazione del programma video A to Z in collaborazione con Carolyn Christov Bakargiev e Hans Hulrich Obrist. Continua negli anni l’attività curatoriale, (Invideo per la Triennale di Milano, Icityperiferiche, Palazzo Re Enzo Bologna, Loggia della Mercanzia Genova, Cartabianca, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce Genova, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo), affiancandole quella espositiva. Ha collaborato dalla fine degli anni novanta con la Galleria Neon, alternando mostre personali e collettive (Galleria Continua, Zero, GoldanKauf) in Italia e all’estero. Ha collaborato negli anni con la Facoltà di Architettura del Paesaggio di Genova tenendo workshop su arte e paesaggio. Nel 2000 riceve da Fabio Mauri, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma, ora MACRO, il premio Atelier. La città di Genova, in occasione di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura, le assegna, tramite il Museo Villa Croce, il Premio Duchessa Galliera. Nel 2022 è tra i vincitori dell’Undicesima edizione dell’Italian Council AMBITO 1 – Committenza Internazionale e Acquisizione di nuove opere per i musei Pubblici Italiani con ente proponente il Museo Orto Botanico di Roma, Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma con ELTE University Botanical Garden Budapest e Kunstraum München con il progetto Avant que nature meure, destinato all’Istituto Centrale per la Grafica a Roma.